A Luxottica il premio Arete per la comunicazione responsabile
La consegna dei premi e' avvenuta alla presenza di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria e del presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari. La settima edizione del premio e' promossa da Pentapolis, in collaborazione con Abi e con l'adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e della Commissione Nazionale Italiana Unesco.
Il premio Assoluto è stato assegnato a Luxottica, per il progetto "Più valore per i dipendenti", iniziativa che fa leva sulla remunerazione non monetaria dei dipendenti al fine di offrire loro un portfolio di beni e servizi che consenta l'immediata soddisfazione di bisogni primari per i dipendenti e le loro famiglie (assistenza economica e sociale, assistenza sanitaria, istruzione) per una migliore qualita' della vita, premessa necessaria per una presenza lavorativa produttiva ed efficace. Ha ritirato il premio l'amministratore delegato di Luxottica Andrea Guerra.
Altre sette le categorie premiate nel corso della cerimonia: Luxottica si aggiudica anche il premio Comunicazione interna; all' Agenzia delle Entrate va il premio Comunicazione Pubblica, per il progetto Fisco e Scuola; per il premio Comunicazione d'impresa e' A2A ad essere premiata per la campagna E Moving; Edison si aggiudica il premio per la categoria Internet con il progetto www.edisongeneration.it; Bnl-Gruppo BNP PARIBAS vince il premio Comunicazione Finanziaria, nuova categoria introdotta quest'anno, per la campagna "Metti in conto un albero"; Radio 24 sale sul gradino piu' alto del podio per la categoria Media (a cui e' stata assegnata la Targa del Presidente della Repubblica) con il programma Essere e Benessere, mentre Fondazione Ania si aggiudica il premio Comunicazione Sociale con la campagna "Pensa a Guidare". Si aggiudicano, infine, il Premio Speciale Commissione Nazionale Italiana Unesco i Frati Minori di Sicilia e le Sorelle Povere per l'iniziativa "A Parola e' Parola" che, caratterizzata da forti elementi di creativita' e di partecipazione grazie anche a balli e musiche, favorisce l'"avvicinamento delle culture"
Cassa Solidarietà Aziendale Lavoratori Luxottica
Interessante anche la riflessione del professore Gianfranco Cerea sul video, un pò lungo ma ne vale la pena.
http://www.csaluxottica.it/
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Luxottica, Del Vecchio pensa alla successione: nuova fondazione per garantire "parità" ai 6 figli
Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, mette a punto la "successione" per il suo gruppo: l'industriale ha deciso che il passaggio della società ai figli, alcuni dei quali minorenni, avverrà attraverso una fondazione.
Del Vecchio potrebbe procedere al riassetto di Delfin, la società di diritto lussemburghese che controlla Luxottica, attraverso l'utilizzo di una fondazione con la ripartizione delle quote in ambito familiare. L'operazione prospettata non cambierebbe la composizione azionaria e dunque la Consob, interpellata in merito, ritiene non ci sarebbe obbligo di opa.
Del Vecchio ha sei figli, avuti da tre relazioni diverse, ma vuole che tutti abbiano gli stessi diritti: Delfin controlla Luxottica con una quota del 67,7%. La società è divisa in parti uguali (16,38%) tra Claudio (53 anni), Marisa (52 anni) e Paola (50), avuti dal primo matrimonio, Leonardo Maria (15 anni, figlio della seconda moglie Nicoletta Zampillo con cui di recente Leonardo si è risposato), Luca (9) e Clemente (7 anni), frutto di una terza unione.
Il primogenito, che vive a New York e gestisce Brooks Brothers, la società americana che confeziona le camicie e l'abbigliamento, e' l'unico a sedere nel Cda del gruppo di occhiali quotato in Borsa, mentre saranno tutti e sei i figli che erediteranno un portafoglio che comprende anche il 27% di Fonciere des Regions (l'immobiliare parigina a cui fa capo Beni Stabili), il 4,3% di MolMed (società di biotecnologie mediche), l'1,9% di Generali e poco meno dell'1% di Unicredit.
Ma il "gioiello" è Luxottica, che anche nell'ultima semestrale 2010 ha registrato, a dispetto della crisi, una crescita a due cifre di utile netto e fatturato. La successione passa per un riassetto di Delfin con la nascita della fondazione "Delfin I", secondo quanto emerso da quesito sottoposto alla Consob per verificare un eventuale obbligo di opa, al quale la Commissione ha dato risposta pubblica nella sua newsletter, negando che si profili l'ipotesi di lanciare un'offerta pubblica di acquisto sulla società quotata.
La nuova fondazione servirà "a mantenere una governance stabile della quotata Luxottica per il momento in cui Del Vecchio non sarà piu' in vita – si legge nella newsletter della Consob – come si evince anche dalla previsione dell'atto costitutivo di Delfin I secondo la quale, con riferimento al modo in cui questa dovrà esprimere il proprio voto sulle proposte di determinazione più rilevanti in sede di assemblea dei soci di Delfin, le stesse deliberazioni debbano essere approvate alla quasi unanimità".
L'operazione prospettata prevede che Leonardo Del Vecchio costituisca una fondazione, Delfin I, con una dotazione iniziale di otto milioni di euro. La nuda proprietà sarà donata ai figli e il patron di Luxottica si riserva l'usufrutto. La fondazione sarà gestita unicamente da Leonardo Del Vecchio e alla sua morte da un consiglio composto dai figli del fondatore di Luxottica, che questi avrà provveduto preventivamente a nominare.
Puoi scegliere di smonetizzare
Cosa significa smonetizzare una festività? Hai mai sentito parlare di "smonetizzare una festività"? Sembra complicato, ma in real...