Calendario Part-time incentivato 2024
Calendario Part-time
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SCIOPERO 8 ORE
24 novembre 2023
8
ORE DI SCIOPERO
Per
alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge
di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di
lavoratrici, lavoratori,
pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani
Non
c'è alcuna risposta all'emergenza salariale: hanno annunciato "100
euro in più nelle buste paga", ma si limitano a confermare
quelle in essere, già falci-diate - in media del 17% - da
un'inflazione da profitti e speculazione.
Non
fanno nulla per il lavoro stabile e di qualità e non intervengono
contro la precarietà, anzi: reintroducono i voucher e liberalizzano
il lavoro a termine.
Nessun
investimento concreto per migliorare la vita e il lavoro delle donne:
solo propaganda patriarcale e regressiva.
Hanno
detto di "rilanciare la contrattazione collettiva", ma non
stanziano le risorse necessarie a rinnovare i contratti del pubblico
impiego e a sostenere e detassare i rinnovi nei settori
privati.
Portano
avanti una riforma fiscale che - a parità di reddito - tassa di più
i salari e le pensioni dei profitti, delle rendite finanziarie e
immobiliari, del lavoro autonomo benestante, dei grandi patrimoni e
dei redditi alti e altissimi.
Hanno
dichiarato di voler incrementare la spesa sanitaria, ma continuano a
indebolire il servizio sanitario nazionale spingendo cittadini e
personale verso la sanità privata.
Non
tassano gli extra profitti e incentivano un'evasione fiscale che,
ogni anno, sottrae 100 miliardi di euro alle politiche sociali e di
sviluppo del paese.
Tagliano
le risorse alla scuola pubblica, alle politiche sociali (casa,
affitti, bollette, povertà), alla disabilità e non mettono nulla
per la non autosufficienza e sul trasporto pubblico locale.
Non
investono in salute e sicurezza, nonostante la strage che si consuma
ogni giorno nei luoghi di lavoro.
Non
ci sono politiche industriali e di investimento in grado creare
lavoro buono e ben retribuito soprattutto per i giovani; dare
risposte a lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle tante crisi
aziendali aperte a cui il governo non dà soluzioni: e governare la
transizione ambientale, digitale ed energetica: si continua con gli
incentivi a pioggia alle imprese e si rilanciano le
privatizzazioni.
Avevano
promesso di "cancellare la legge Fornero" e invece la
confermano e la peggiorano: restringendo le già limitate misure di
flessibilità uscita (Quota 103, Opzione donna. Ape sociale tagliando i futuri assegni dei pubblici e la rivalutazione delle
pensioni in essere: e di fatto stabilendo - dal 2024- le uscite per
tutti con i 67 anni di vecchiaia, i 42 anni e 10 mesi di anticipata
(uno in meno per le lavoratrici)e i 71 anni per giovani e donne nel
sistema contributivo.
Tagliano
gli investimenti pubblici e sulle infrastrutture, dimenticano il
Mezzogiorno.
LAVORO
Aumentare stipendi e pensioni; rinnovare i contratti nazionali
rafforzando il potere d'acquisto e detassando gli aumenti; abbattere
i divari che colpiscono le donne.
STATO
SOCIALE Difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale anche
aumentando i livelli salariali; approvare un piano straordinario di
assunzioni nella sanità e in tutti i settori pubblici e della
conoscenza: finanziare le leggi su non autosufficienza e disabilità;
aumentare le risorse per il trasporto pubblico locale; rifinanziare
il fondo sostegno agli affitti.
FISCO
Combattere l'evasione fiscale: basta sanatorie, basta condoni e basta
premiare settori economici che presentano una propensione
all'evasione fino al 70%; indicizzazione automatica all'inflazione
delle detrazioni da lavoro e da pensione; promuovere un fisco
progressivo: no alla Flat-tax; riportare all'interno della base
imponibile Irpef tutti i redditi oggi esclusi e tassati separatamente
con aliquote più basse; tassare gli extra profitti e le grandi
ricchezze.
SALUTE
E SICUREZZA Investire su salute e sicurezza: basta morti sul
lavoro!!
POLITICHE
PER L'ACCOGLIENZA Abbandonare la politica securitaria a partire dalla
cancellazione della legge Bossi-Fini e di tutti i recenti
provvedimenti in materia di immigrazione e definire nuove politiche
di accoglienza e integrazione dei cittadini migranti.
GIOVANI
Favorire il lavoro stabile a tempo indeterminato; cancellare la
precarietà; introdurre una pensione contributiva di garanzia;
garantire il diritto allo studio attraverso investimenti per servizi,
alloggi
e
borse di studio.
POLITICHE
INDUSTRIALI Serve una nuova strategia e un nuovo intervento pubblico
per affrontare le crisi vecchie e nuove, puntare sulla transizione
ambientale ed energetica, riconvertire e innovare il nostro sistema
produttivo governando i processi di digitalizzazione, difendere e
incrementare la qualità e la quantità dell'occupazione a partire
dal Mezzogiorno.
PENSIONI
Approvare una vera riforma delle pensioni, che superi la legge
Monti-Fornero; garantire la piena tutela del potere d'acquisto delle
pensioni in essere.
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