Oakley e gli occhiali Valentino Rossi Signature Series


Si chiama Valentino Rossi Signature Series la collezione di occhiali in edizione limitata dedicata da Oakley, divisone italiana di Luxottica dal 2007, al campione del moto Gp Valentino Rossi. Da sempre sfoggiati da Vale durante le sue uscite o prima delle gare del Gp, gli occhiali Oakley sono un vero e proprio status symbol del campione, ed è per questo che l'azienda ha deciso di rivedere il modello Oakley Holbrook, uno degli occhiali da sole preferiti da Rossi.
La nuova collezione ne propone un’edizione speciale, laVR/46 Signature Holbrook: leggera e confortevole, la montatura Polished Black in materiale O Matter® riporta le iniziali “VR” e il numero “46” stampati sull’interno di una delle due aste. Il logo in metallo è ispirato al giallo solare, colore preferito di Vale: tutti i modelli sono disponibili sul sito ufficiale Oakley.com. “Con dettagli che riprendono i colori e il numero di gara di Valentino, queste versioni esclusive celebrano uno dei più grandi piloti nella storia del MotoGP”, ha dichiarato Scott Bowers, Senior Vice President of Global Marketing e Brand Development di Oakley.
“Siamo orgogliosi di lanciare questa nuova collezione, che vuole essere un tributo a uno dei più fieri ambasciatori Oakley e autentica leggenda vivente delle due ruote. Valentino sfida se stesso e lo sport del motociclismo spingendosi oltre ogni limite, talvolta anche oltre i confini della ragione. Sa che Oakley si è guadagnata la sua credibilità battendosi con altrettanta audacia sul fronte dell’innovazione e nutre grande rispetto per l’autenticità che caratterizza le nostre prestazioni e il nostro stile. Per noi è un onore avere Valentino tra i testimonial della nostra campagna Beyond Reason con la quale intendiamo celebrare le icone dello sport che incarnano la filosofia Oakley di assoluta dedizione all’eccellenza oltre ogni limite”.



Occhiali "intelligenti", Oakley prova a sfidare la realtà aumentata di Google



TORINO
Il produttore di occhiali Oakley, divisione dell'italiana Luxottica dal 2007, è al lavoro per sviluppare una tecnologia in grado di proiettare dati direttamente sulle lenti, in potenziale concorrenza con il Project Glass di Google.

In un'intervista rilasciata a Bloomberg, l'ad Colin Baden ha ricordato che la sperimentazione dell'azienda nel campo dell'elettronica risale al 1997.

Precursori del progetto oggi in fase di sviluppo sono gli occhiali Thump (nella foto), del 2004, che incorporavano un lettore di musica digitale da 1 Gb di memoria, compatibile con iTunes e sufficiente per salvare fino a 240 canzoni, mini-auricolari collegati alle stanghette e sofisticate lenti polarizzate a sportello.

E per la nuova versione si preannuncia un avanzamento comparabile a quello raggiunto nei laboratori di Mountain View: il dispositivo integrato negli occhiali potrà connettersi in modalità wireless a Internet e funzionare sia autonomamente, sia interagendo con uno smartphone tramite Bluetooth e comandi vocali, in maniera analoga a Siri di Apple.

Oakley pensa allo sport come primo terreno di collaudo per il suo gadget, dove mettere a fuoco i punti di forza e studiare altre possibili applicazioni, senza dimenticare la cura estetica, che è già vanto di molti suoi modelli (e pare aver ispirato la stessa Google).

Non sono noti dettagli tecnici, prezzo e neanche se l'azienda intenda produrre da sola gli occhiali "intelligenti". Baden ha, invece, fatto sapere che potrebbe essere disponibile a autorizzare l'uso di alcuni dei 600 brevetti accumulati negli ultimi 15 anni, molti dei quali nel settore ottico.
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