Stato di agitazione nel settore dell'occhialeria per il rinnovo del CCNL
Lo stato di agitazione del settore dell'occhialeria è stato proclamato a seguito dell'incontro tenutosi a Belluno presso la sede di Confindustria in data 8 marzo 2023.
La decisione si è resa necessaria a fronte dell'atteggiamento assunto dalla parte datoriale al tavolo della trattativa che ha dato risposte negative rispetto alle richieste contenute nella piattaforma sindacale.
Azioni intraprese per la difesa dei diritti dei lavoratori
Per difendere i diritti dei lavoratori, la delegazione sindacale ha deciso di intraprendere le seguenti azioni:
Il settore dell'occhialeria si trova in uno stato di agitazione per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2022.
La delegazione trattante sindacale ha deciso unanimemente di proclamare lo stato di agitazione del settore.
8jQuesto comunicato sindacale intende illustrare le ragioni di tale decisione e le azioni che verranno intraprese per difendere i diritti dei lavoratori.
Blocco di tutti gli straordinari
Blocco di tutte le forme di flessibilità oraria
Blocco di tutti i tavoli di trattativa aziendali
No all'obbligo dello straordinario e al pagamento delle ore di flessibilità non godute
La gestione degli orari di lavoro è stata uno dei temi di maggior scontro tra la delegazione sindacale e quella datoriale.
La controparte ha presentato richieste che contravvengono ai diritti dei lavoratori, come l'obbligo di lavoro straordinario e il pagamento delle ore di flessibilità non godute.
La delegazione sindacale si è opposta a tali richieste e ha dichiarato il proprio NO.
Diritti dei lavoratori del settore occhialeria gestione orari di lavoro
La disponibilità alla ripresa del tavolo di trattativa
Nonostante lo stato di agitazione, la delegazione sindacale rimane disponibile alla ripresa del tavolo di trattativa, alle condizioni sopra esposte.
La consapevolezza che il settore dell'occhialeria ha registrato negli anni 2021 e 2022 incrementi di fatturato superiori al 24% rende ancora più necessario il rinnovo del CCNL per garantire ai lavoratori condizioni di lavoro dignitose.
L'azienda non ha alcun margine di contestazione in merito alla proclamazione dello stato di agitazione da parte dei lavoratori, poiché questi ultimi sono pienamente tutelati dal diritto di sciopero sancito dalla Costituzione italiana.
La comunicazione nazionale sullo stato di agitazione rappresenta una forma legittima e democratica di tutela nei confronti dei lavoratori che vedono così riconosciuto il loro diritto a esprimere le proprie istanze e rivendicazioni.
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Martin Zanetton
(Coordinatore Uiltec
Luxottica Pederobba)