Luxottica chiude il 2013 in ulteriore progresso

ROMA - Luxottica chiude il 2013 in ulteriore progresso. Il report di Alberto Nosari. C’èLuxottica, il più grande produttore di occhiali del mondo, all’esame della Lettera all’Investitore di questa settimana (leggi qui), il report online diAlberto Nosari, bilancio e prospetti per il prossimo biennio 2013-2014.
Luxottica si prepara a chiudere il 2013 nel solco di quanto realizzato nei primi nove mesi, considerati di eccellenza da gran parte degli analisti, e in linea con quanto presentato dal 2009 in poi poiché il gruppo ha saputo reagire con proattività alla crisi scatenatasi sui mercati globali nel quarto trimestre del 2008 e registrare un recupero di ricavi e margini già dalla seconda metà del 2009. Da allora,Luxottica ha inanellato un periodo di forte crescita, confermando la congruità di uno scenario di sviluppo sostenibile di lungo termine.
Il 2013 dovrebbe così presentare ricavi in progresso di circa l’8% nell’intorno dei 7,65 miliardi a parità di cambi, mentre l’utile dovrebbe registrare uno sviluppo sostanzialmente doppio e quindi nell’ordine del 15% a circa 620 milioni, mentre la crescita dell’Ebit dovrebbe collocarsi nell’intorno di 1.100 milioni con un progresso del 12% circa sempre a parità di cambi (leggi i commenti degli analisti). Positiva anche l’evoluzione degli aggregati patrimoniali in quanto la generazione di cassa dovrebbe tendere ai 700 milioni dello scorso anno dopo essersi avvicinata ai 500 milioni nei primi nove mesi, mentre l’indebitamento dovrebbe scendere sotto gli 1,5 miliardi.
Una dinamica che dovrebbe nella sostanza riproporsi anche nel prossimo anno nel solco del trend che ha caratterizzato gli ultimi quattro anni: un progresso fra il 7 e il 10% del fatturato, con Ebit atteso in crescita fra il 12 e il 15 per cento mentre l’utile netto dovrebbe mettere in luce una performance compresa fra il 15 e il 20% e cioè valori sostanzialmente doppi rispetto all’evoluzione attesa nei ricavi. Risultati che di fatto ripropongono quanto realizzato negli ultimi quattro anni e cioè a ridosso della crisi scatenatasi nel 2007 a causa dei mutui subprime americani.

Il fisco presenta un conto da 33 milioni a Luxottica

Luxottica deve 33 milioni di euro al fisco. Si è chiusa ieri la verifica fiscale iniziata lo scorso gennaio in seguito alle perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza negli uffici della società di Agordo. Sotto la lente della magistratura era finito l'uso del transfer pricing, una tecnica fiscale attraverso la quale, manipolando i prezzi di trasferimento praticati nelle transazioni infragruppo, si spostano redditi imponibili da una società a un'altra. 

La dichiarazione infedele di oltre 2 milioni faceva riferimento al bilancio 2007 e dalle verifiche terminate ieri dai revisori dei conti è emersa la necessità di maggiori oneri per 33 milioni di euro, una cifra comunque inferiore ai 55 milioni inizialmente ipotizzati. Dato che si tratta di un evento una tantum, gli analisti hanno mantenuto invariati le raccomandazioni e i target price ma il titolo a Piazza Affari ne risente e cede lo 0,65% a 36,51 euro. 

"La società ha già accantonato 10 milioni nei suoi conti, il che significa che l'impatto sui numeri di fine anno sarà di 23 milioni pari al 3,7% dell'utile netto previsto", hanno rilevato gli esperti di Mediobanca Securities (neutral e target price a 39,6 euro) che si aspettano una chiusura di bilancio 2013 con profitti per 615 milioni rispetto ai 542 milioni del 2012. 

Dello stesso avviso gli esperti di Banca Akros (accumulate e prezzo obiettivo a 43,5 euro) che tuttavia si aspettano un quarto trimestre debole nel mercato statunitense a causa del minor numero di giorni dedicati allo shopping intercorsi tra il Ringraziamento e il Natale. "A ciò vanno aggiunti gli effetti dell'Obamacare in termini di vantaggi fiscali per la spesa sanitaria", ha concluso Banca Akros, non escludendo comunque una debolezza nel breve periodo.
Di Valentina Sorrenti
Fonte: http://www.milanofinanza.it

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