Luxottica e sindacati confermano l'accordo per lo sviluppo di una Cassa sanitaria aziendale per i 7300 impiegai e operai dei tanti stabilimenti (non solo quelli in provincia ad Agordo, Cencenighe e Sedico. Finora le aziende italiane avevano fatto ricorso a iniziative simili solo per dirigenti e quadri. La nuova Cassa coprirà le spese sostenute per le prestazioni odontoiatriche, le visite specialistiche, gli esami di alta diagnostica e i grandi interventi. Già si parla di un possibile risparmio famigliare dai 300 ai 5000 euro per questo accordo che inizialmente avrà la durata di un anno. Luxottica con il welfare già si era messa in evidenza con il carrello della spesa, beni alimentari di prima necessità che il gruppo di Del Vecchio aveva donato a ogni dipendente e con i fondi per l'acquisto dei libri scolastici di medie, superiori e università. «È il mettere in evidenza il principio di sussidiarietà - ha dichiarato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi -, orizzontale verso le parti sociali, verticale verso il territorio». Sono più d'uno, anche in provincia di Belluno i contratti aziendali che danno vita al cosiddetto "secondo welfare". Prima della Luxottica era stato il gruppo De Rigo Refrigeration ad "assicurare" i propri dipendenti, sottoscrivendo un'assicurazione collettiva per la salute con Unisalute, braccio operativo di Unipol monetizzando 200 euro all'anno per ciascuno dei suoi 160 dipendenti. (M.M.) © riproduzione riservata informazioni tratte dal sito: www.ilgazzettino.it sito unisalute click: www.unisalute.it |
Luxottica, firmata la cassa sanitaria
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