Roma, 26 ott. (Apcom) - Con un bilancio così solido "siamo pronti allo shopping". Così Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica, intervistato da 'Il Sole 24 Ore' commenta i risultati finanziari del gruppo nel terzo trimestre che ha chiuso con un utile di 101,9 milioni (+34,5 per cento) e ricavi a un soffio da 1,5 miliardi (+19,7 per cento).
"Abbiamo costruito una struttura patrimoniale molto forte - ha detto Guerra - Solo nel trimestre la generazione di cassa è stata di oltre 250 milioni e il debito è diminuito di 400 milioni. Sono sempre stato convinto - prosegue l'ad - che serva un giusto equilibrio tra crescita organica e acquisizioni, ma sono altrettanto sicuro che a partire dal 2011 dobbiamo tornare a esaminare dossier più impegnativi in giro per il mondo, non necessariamente anche in Italia".
Il gruppo continuerà ad investire "nei Paesi emergenti - sottolinea Guerra - che hanno garantito nel trimestre un incremento del 26 per cento del fatturato. Molto interessanti riteniamo siano il Sud est asiatico, Vietnam, Thailandia, Indonesia e Filippine, ma anche Paesi dell'America Latina come il Cile e il Perù".
Guerra, inoltre, precisa che l'annuncio dell'emissione di 500 milioni di bond non è comunque funzionale alle acquisizioni, ma "è legata solo a una maggiore flessibilità finanziaria. L'obiettivo - sottolinea - è quello di riscadenziare il debito e diversificare le fonti di finanziamento dato che abbiamo una percentuale molto alta di finanziamenti bancari".
Infine l'ad di Luxottica commenta anche le ultime dichiarazioni di Sergio Marchionne sulla produttività degli stabilimenti Fiat in Italia: "Non trovo clamore - dice Guerra -Marchionne ha già ben evidenziato da tempo i problemi dell'Italia. Ma ritengo altrettanto necessario - conclude - che il management debba essere chiaro e puntuale sulle strategie future del gruppo che guida".