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La società, che ha pubblicato i conti relativi ai primi tre mesi del 2011 dopo la chiusura dei mercati, ha registrato ricavi pari 1,556 miliardi di euro (+11,8% anno su anno e +9,2% anno su anno a cambi costanti), sostanzialmente in linea con il valore del consenso, un Ebit di 207,4 milioni di euro (+21,1% anno su anno) e un utile netto di 114,7 milioni di euro (+20,6% anno su anno), anche questo in linea con le aspettative. L'indebitamento netto al 31 marzo 2011 ammontava a 2,071 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai 2,11 miliardi di fine 2010.
La performance, come sottolineato dall'Ad Andrea Guerra, è stata stimolata dalla crescita dei brand premium. "Il segmento del lusso ha sofferto molto nel 2008 e nel 2009 ma negli ultimi 24 mesi ha recuperato molto bene e sta apportando valore". Positiva la performance del mercato del Nord America, che ha visto le vendite all'ingrosso crescere del 28%. Per quanto riguarda i nuovi mercati come la Cina, Guerra ha sottolineato che tali economie in rapida crescita "non sono il paradiso o l'inferno, ma sono grandi e diventeranno ancora più grandi. Bisogna radicarsi là e, una volta fatto, il business andrà bene senza però particolari exploit". Nella seduta odierna, prima della pubblicazione dei conti, la società ha registrato una flessione dell’1,56% a 22,7 euro.
La performance, come sottolineato dall'Ad Andrea Guerra, è stata stimolata dalla crescita dei brand premium. "Il segmento del lusso ha sofferto molto nel 2008 e nel 2009 ma negli ultimi 24 mesi ha recuperato molto bene e sta apportando valore". Positiva la performance del mercato del Nord America, che ha visto le vendite all'ingrosso crescere del 28%. Per quanto riguarda i nuovi mercati come la Cina, Guerra ha sottolineato che tali economie in rapida crescita "non sono il paradiso o l'inferno, ma sono grandi e diventeranno ancora più grandi. Bisogna radicarsi là e, una volta fatto, il business andrà bene senza però particolari exploit". Nella seduta odierna, prima della pubblicazione dei conti, la società ha registrato una flessione dell’1,56% a 22,7 euro.
Di Mirko Lodetti
www.milanofinanza.it